Ormeggiare un mega yacht in uno questi porti può costarvi anche più di 4.000 euro…al giorno! In questa classifica vi sveliamo dove vanno i panfili più grandi del Mediterraneo e quanto gli costa una notte ormeggiati. Lo studio, condotto da Engel & Völkers Yachting in riferimento ad uno yacht di circa 55 metri. Nella classifica ci sono anche 3 porti italiani.
Superyacht nel Mediterraneo: salgono i prezzi
La Marina di Porto Cervo, sulla costa settentrionale della Sardegna vicino ad Olbia, ha visto il più alto aumento dei prezzi – pari al 24% a 3.176 euro al giorno. Questo porta Porto Cervo al terzo posto nella classifica di quest’anno dei porti turistici più costosi d’Europa. Al secondo posto Ibiza Magna, che era in cima alla classifica dell’anno scorso, con una tariffa di ormeggio di 4.084 euro al giorno. L’Europa rimane quindi il centro del mondo per i mega yacht. Luoghi esclusivi, marina di lusso a cui si aggiunge un paesaggio naturale che non ha rivali.
Da Capri alla French Riviera: tariffe di base tra 1.000 e 3.000 euro
I porti italiani di Capri e Portofino sono a metà classifica, rispettivamente al quarto e al quinto posto. Gli armatori che vogliono ormeggiare il loro mega yacht nella Marina Grande di Capri devono mettere in conto di spendere almeno 3.000 euro al giorno. La Marina di Portofino sulla Riviera italiana raggiunge un prezzo giornaliero di 2.398 euro come nel 2018. Con 2.211 euro al giorno, il Porto di Saint-Tropez sulla Costa Azzurra arriva al sesto posto nella classifica. Un altro porto francese, Marina Port Vauban sulla costa di Antibes, si trova al settimo posto. Il più grande porto della Costa Azzurra offre spazio ad oltre 1.600 yacht, tra cui 19 superyacht. Si paga una tariffa giornaliera di 2.045 euro. Il porto turistico di Limassol a Cipro è classificato all’ottavo posto con una tariffa giornaliera di 1.533 euro per uno yacht di 55 metri. Un posto all’ACI Marina Split sulla costa croata della Dalmazia costa 1.423 euro al giorno, assicurando al porto il nono posto in classifica. Port Hercule a Monte-Carlo, Monaco, completa la classifica al decimo posto con una tariffa giornaliera di 1.128 euro.
I tre yacht più grandi del mondo
1 – Il grande e potente Azzam | 180 metri
In testa alla classifica come yacht da diporto più grande di sempre resiste da ormai 5 anni Azzam, il gigante di 180 metri della famiglia reale di Abu Dhabi. Il costruttore è il cantiere tedesco Lürssen, “re del lusso” con ben 4 barche nelle 10 più grandi al mondo. Non ci sono stati particolari limiti nel budget per la costruzione di Azzam, commissionato dall’emiro di Abu Dhabi e presidente degli Emirati Arabi Uniti, Khalifa bin Zayed al Nahyan, con un portafoglio che si aggira intorno ai 21 miliardi di dollari. Ma quanti cavalli servono per far muovere un gigante di 180 metri e 13.136 tonnellate? Quasi 100.000 – centomila (!) – cavalli, per la precisione 94.000 MTU, con cui il grande e potente Azzam raggiunge agevolmente i 30 nodi, con una velocità di crociera intorno ai 25. Per la costruzione ci sono voluti 4 anni e sono state coinvolte 680 persone per un’operazione dal valore complessivo di 600 milioni di dollari.
2 – Fulk Al Salamah, tra Italia e Oman | 164 metri
Da Genova arriva Fulk Al Salamah, il panfilo del sultano dell’Oman, Qabus Bin Said. Vista la lista d’attesa infinita nei capannoni Lürssen, il sultano si è rivolto nel 2014 al cantiere italiano Mariotti per farsi costruire quello che a prima vista può sembrare un gigantesco traghetto. Consegnato nel 2016, con i suoi 164 metri lo yacht della famiglia reale dell’Oman è il secondo più grande del mondo. Nonostante non passi inosservato, è avvolta da mistero riguardo la sua effettiva motorizzazione. Può raggiungere i 19 nodi di velocità massima con un peso di 11.000 tonnellate. In questo gigante non passa sicuramente inosservata l’enorme piattaforma d’atterraggio per gli elicotteri situata sul penultimo ponte di poppa.
3 – Eclipse: quando il lusso passa dai sistemi anti-missili | 162,50
Dal 2010, anno di costruzione, Eclipse, il mega yacht del magnate russo del petrolio, Roman Abramovich, ha dominato per quasi 5 anni la classifica dei più grandi al mondo, prima di essere spedito sul gradino basso del podio da Azzam e Fulk Al Salamah. E molti ricorderanno che al momento del varo di Azzam i titoli dei giornali si sono concentrati quasi più su Abramovich, spodestato dalla prima posizione, che sul panfilo dell’emiro di Abu Dhabi. L’imprenditore russo non ha mai nascosto la sua passione per il lusso estremo ed Eclipse, del cantiere tedesco Blohm & Voss, rappresenta a pieno lo stile del suo armatore. Lungo 162,50 è decisamente meno potente del suo “rivale” Azzam, potendo contare “solamente” su una quadrupla motorizzazione MTU da 10.000 cavalli che permette comunque a Eclipse di raggiungere la non trascurabile velocità di 25 nodi. Sistemi anti-missile, sommergibili, vetri anti-proiettile e ogni altro genere di lusso? Ecco a voi, Eclipse!