Tutti i dati della tua barca sul tablet, si può fare! PRIMA PARTE

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Shipcontrol Beneteau GT 50Vi piacerebbe avere tutti, ma proprio tutti, i dati di bordo inerenti la navigazione della vostra barca su un tablet o un telefono? Oggi si può. Le centrali di navigazione rispondono all’esigenza di collegare e integrare fra loro i diversi strumenti di navigazione. Vi spieghiamo come funzionano: ma prima sappiate che ormai, grazie ai gateway Wi-Fi, visualizzate sul vostro tablet, smartphone e smartwatch tutti i dati forniti dai vari strumenti, anche di case e di generazioni differenti tra loro.

IL FUNZIONAMENTO DELLE CENTRALI

Tutti i dati provenienti da differenti apparati (log speedometro, stazione del vento, bussola, GPS, AIS…) sono convogliati nella centrale di navigazione che li analizza, producendo poi alcuni dati supplementari. La centrale deve essere scelta in base al tipo di navigazione e di barca. Tutte le case produttrici propongono soluzioni modulari, al fine di assecondare al meglio le esigenze dell’acquirente. Nei sistemi integrati un unico cavo collega tutti i moduli in maniera agevole. In genere, il linguaggio e la compatibilità sono garantiti dal protocollo NMEA. In ogni tipo di sistema il trasduttore (quello della direzione e velocità del vento, quello del log speedometro, quello dell’ecoscandaglio) e gli apparati quali GPS e bussola possono essere interfacciati in tre modi:

1)il primo collega direttamente il trasduttore all’unità che visualizza ed elabora autonomamente i dati. Ogni unità è correlata all’altra da un cavo;

2)il secondo prevede un server in grado di ricevere i dati dai diversi trasduttori, rilanciandoli all’unità che fornisce le informazioni;

3) il terzo comporta la convergenza dei dati rilevati dai trasduttori, in un computer centrale a cui sono connesse tutte le unità che visualizzano i dati; in questo caso, il computer centrale elabora ulteriori info attraverso appositi software.

TUTTI I DATI DI BORDO SUI TUOI DISPOSITIVI PORTATILI

Come visualizzare i dati degli strumenti di bordo sul vo- stro tablet, smartphone e perfino smartwatch? Sfruttando un gateway Wi-Fi. Gli strumenti marini sono dotati da 20 anni di un protocollo di comunicazione standardizzato che permette loro di interfacciarsi, l’NMEA. Per collegare il device alla strumentazione è necessario ricorrere a un trasduttore in grado di ricevere dati NMEA e trasmetterli in Wi-Fi. Questi apparati sono comparsi di recente sul mercato, dotati tutti di un sistema di trasmissione Wi-Fi standardizzato. Creando una vera e propria rete a bordo, è grazie a questi adattatori Wi-Fi che avviene la piena integrazione tra device e elettronica di bordo. Esistono diverse tipologie di adattatori Wi-Fi in commercio. I moltiplicatori sono apparecchi in grado di combinare le info provenienti da più apparecchi NMEA 0183, che convertono i tradizionali dati NMEA rendendoli intelligibili tramite collegamento TCP/IP (Transmission Control Protocol/ Internet Protocol). Sulla base del modello di moltiplicatore, il flusso dati può essere trasmesso in parallelo a un computer tramite una connessione USB, agli altri strumenti tramite le porte di uscita NMEA e a uno o più device portatili in Wi-Fi. Con il più recente protocollo di interfaccia NMEA 2000, i moltiplicatori non sono più necessari: tutti i dati degli strumenti connessi circolano in una rete e sono dunque automaticamente condivisi. Sarà sufficiente connettere alla rete un apparecchio in grado di “leggere” queste informazioni e trasmetterle in Wi-Fi.

NELLA PROSSIMA PUNTATA UNA RASSEGNA SUI GATEWAY WI-FI PRESENTI SUL MERCATO DELLE PRINCIPALI CASE PRODUTTRICI

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