La rivista Top Yacht Design ha raccontato 15 mega-tender (o day cruiser) significativi del momento tracciando l’evoluzione di questo tipo di barche. Scopriamo in 3 puntate diverse il mondo dei mega-tender e come funziona. Dopo il primo episodio, ecco il secondo!
Ecco cosa avevamo visto nel primo episodio
Oggi l’offerta poggia su uno straordinario ventaglio di soluzioni in grado di soddisfare le richieste del mercato. Tra le novità più interessanti c’è Bluegame. Il cantiere oggi nell’orbita di Sanlorenzo è tornato alla ribalta con il BG 42 e il BG 62, due modelli che mantengono la filosofia sulla quale il marchio ha costruito la propria reputazione e che si espressa nel 2002 con il 55 piedi Luja al quale si sono aggiunti poi un 47 e un 45 piedi. «Siamo ripartiti dai progetti che avevamo sviluppato per un 40 e un 60 piedi», commenta Luca Santella. Una laurea in architettura e un passato di velista con partecipazioni alle Olimpiadi, Santella è l’anima del cantiere e ideatore di quella che può essere definita una sport utility boat. «Abbiamo dunque deciso di apportare alcuni aggiornamenti. Il più importante riguarda l’aggiunta di una plancia idraulica a tutta larghezza a poppa. Abbiamo inoltre modificato, con il contributo dello Studio Zuccon, il disegno e la struttura dell’hard-top e del parabrezza rovesciato». Punto di forza del progetto è la grande vocazione marina che questi modelli portano in dote.
Un approccio che nell’opera viva è evidenziato da una carena importante il cui disegno richiama quelle dei fisherman concepita per affrontare ogni condizione di mare in totale sicurezza. E non poteva essere altrimenti visto che a firmare le linee d’acqua è stato un architetto navale del calibro di Louis T. Codega. «Abbiamo già consegnato un’unità per un armatore che ha un 52 metri», sottolinea Santella, «e abbiamo altre trattative in corso.
La chiave di lettura vincente sta proprio nel fatto che queste barche possono compiere lunghe navigazioni in totale autonomia e seguire l’unità più grande. I consumi e le prestazioni sono poi esaltate dall’impiego di una motorizzazione che adotta gli IPS. All’occorrenza possono ospitare alcuni membri dell’equipaggio e al tempo stesso assolvono anche alla funzione di tender», conclude Santella.
ECCO 5 MEGA TENDER DA SUPERYACHT
Frauscher 858 Fantomair
Evoluzione del modello cabinato, la versione air con center control è un 8,6 metri che rappresenta, per eleganza e stile, il clou dei megatender open.
Silver Arrows Gran Turismo
Quattordici metri di classe e di spirito Mercedes Benz in versione nautica per uno dei più cool tra i megatender disponibili sul mercato. Presto anche in versione cabrio.
Riva Aquariva Super
Regina dei dayboat, questo 10 metri è l’evoluzione storica e stilistica di un’icona della nautica, l’Aquarama, ed è il tender più trendy che esista. A sinistra, l’iseo in ingresso in J’ade.
Princess R35
Questo performance sport yacht di 10,89 metri dotato di Princess Active foils System che lo spinge fino a 50 nodi è disegnato da Pininfarina.
Nauta Tender 48 BY Maxi Dolphin
Costruito da Maxi Dolphin e disegnato da Nauta, il Tender 48 è una veloce imbarcazione a motore pensata come barca appoggio per un superyacht a vela, ma è anche un comodo cruiser ad alte prestazioni. Lungo 14,62 metri, largo 4,38 il Tender 48 è spinto da due idrogetti Rolls Royce Kameva abbinati ad altrettanti Cummis da 600 hp per 38 nodi di velocità massima. Nell’exterior design riprende gli elementi delle patrol boat, ma è caratterizzato da linee più eleganti e da un’allure che ne denota la grande tenuta di mare. Allure che si riscontra in particolare nella tuga con il parabrezza “rovesciato” e nel bottazzo continuo che permette accosti sicuri. Il pozzetto è pensato per essere sfruttato sia in rada sia in navigazione; è provvisto di due grandi prendisole a poppa che proseguono, nella zona protetta dall’hard top, con due salottini simmetrici che si sviluppano attorno ad altrettanti tavolini abbassabili. Quest’area è in comunicazione con la plancia di comando, funzionale e moderna, con i vetri della finestratura rivolti in avanti per una migliore visibilità. All’interno, la cabina armatoriale, una cabina marinaio/ospiti e la cucina. Ambienti semplici ma eleganti grazie ai materiali originali come il lino laminato su resina usato per paglioli, soffitti, piani della cucina e bagni. Un motivo che riprende il decor interno della barca madre del Tender 48.
In scia a Bluegame ci sono altre importanti realtà che, sebbene abbiano modelli concepiti come barche di serie, stanno trovando ampi consensi come mezzi di servizio per grandi yacht. Un ambito nel quale la scuola olandese si sta decisamente distinguendo.
Tra questi spicca Vanquish Yachts. Fondata nel 2012 nel giro di pochi anni è diventata un punto di riferimento grazie a una gamma che oggi annovera modelli open dai 16 ai 90 piedi dalle linee innovative.
Altra firma eccellente è Wajer, distintasi per una produzione di scafi le cui qualità in termini di design sono state apprezzate da armatori di grandi yacht. Tra le new entry c’è Princess. Il cantiere inglese ha presentato il primo esemplare della nuova classe R. Sviluppato in collaborazione con BAR Technologies e Pininfarina è un open di 35 piedi completamente in fibra di carbonio che per la prima volta adotta il sistema Princess Active Foil System (AFS). La configurazione della carena abbinata ai foil e a una motorizzazione che conta una coppia di V8 permette a questo scafo di raggiungere una velocità di 50 nodi.
L’articolo completo sul numero 16 (cartaceo) di Top Yacht Design