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Il Palma International Boat Show è stato tra gli eventi che hanno aperto la stagione 2022 dei saloni nautici. Molti debutti, vista anche la cancellazione di Düsseldorf a gennaio, ma anche l’occasione di salire a bordo di modelli che, complice la pandemia, non era stato possibile vedere dal vivo.
È il caso di Tesoro Yachts, il marchio 100% spagnolo che ha mosso i primi passi nel 2015 ed ha fatto il suo debutto ufficiale nel 2020, proprio in Germania. Ad incuriosirci al PIBS 2022 è stato il T40, modello di punta del cantiere, di cui avevamo sentito parlare, ma che non avevamo mai visto dal vivo. In un mercato così “affollato” come quello dei walkaround cosa può offrire di più un nuovo brand che si affaccia al mercato? Abbiamo avuto la fortuna di chiederlo direttamente ad Andrés Martínez, CEO e co-fondatore del marchio.
A proposito di Tesoro Yachts
Prima di entrare nel vivo del T40, è forse interessante raccontare com’è nato questo marchio e con quale retroterra.
“Siamo due soci – esordisce Andrés Martínez – che nel 2015 hanno iniziato a lavorare a questo progetto. Io sono stato per gran parte della mia carriera un avvocato specializzato in industria marittima. Il mio socio è un grande esperto di superyacht e insieme abbiamo lavorato nel brokerage. Grazie alla rete di contatti con comandanti e armatori di grandi imbarcazioni, notando il successo dei walkaround, ci siamo lanciati nel creare il nostro.”
Da lì, dopo 5 anni di studi, a Düsseldorf 2020 ha fatto il suo debutto il primo modello di Tesoro Yachts. Il punto di forza? Tutta la costruzione (dalla stampata all’allestimento) è realizzata internamente, in due diversi stabilimenti situati in Spagna, entrambi di proprietà.
Tesoro T40 – Esterni
“Il design, il progetto, la costruzione, facciamo tutto noi – spiega il CEO Martínez – e possiamo dire che non siamo nati per creare un business volto unicamente alla crescita economica. A me e al mio socio piacciono gli yacht e per questo vogliamo fare le barche che vogliamo noi: non ci siamo appoggiati né a studi né a designer esterni, ma una volta pensata la barca abbiamo creato un team interno di cinque ingegneri che ora lavorano per noi. Ci abbiamo messo cinque anni a sviluppare il modello giusto, per offrire in termini di layout tutto quello che i competitor non hanno.”
Dalla nascita ad oggi c’è stato il Covid in mezzo, ma Tesoro piace e convince. In due anni il brand è riuscito a ritagliarsi una fetta interessante di mercato con una produzione che per il 2022 è sold out. Ad oggi si parla di marzo/aprile 2023 per averne uno in un cantiere che produce ad ora 24 barche all’anno. In gamma ad ora ci sono due modelli, il T38 e il T40, che diventano quattro considerando tutte le versioni (fuoribordo, entrobordo, open, ecc.).
“Stiamo lavorando bene in tutto il mondo – continua Martínez – dall’America all’Olanda, poi Grecia, Croazia. Abbiamo interesse anche dall’Australia e stiamo lavorando per essere rappresentati in Italia. Per la stagione 2023 debutteremo sicuramente con un modello più grande, il T55, – (anche questo in due versioni n.d.r.) – ma stiamo già lavorando anche ad un altro progetto.”
Tesoro T40 – Esterni
Come si diceva all’inizio dell’articolo al PIBS 2022 siamo stati a bordo del T40. A livello di linea siamo di fronte ad un walkaround classico. Come tratto distintivo a livello di linee, il T40 si presenta con un profilo piuttosto morbido con una curva netta che chiude la murata in basso. Dettagli, ma che permettono già di distinguere dalla linea il T40.
Per salire su questa barca a motore walkaround ci siamo serviti della grande piattaforma di poppa che nella versione esposta (con entrobordo) era idraulica a tre movimenti, mentre come standard è presente, ma fissa. In caso di motorizzazione fuoribordo, disponibile per il T40, la piattaforma da bagno circonda i motori completamente per non rinunciare a questo spazio. L’assenza di sala macchine in questo caso permette lo stivaggio di vari tipi di water toys.
La qualità delle finiture emerge subito a partire dagli esterni che anche a livello di layout si sono rivelati interessanti. Si parte da una grande zona prendisole con schienali mobili che da una parte sono cuscini per il solarium, dall’altra poggia schiena per un divano. In questo modo è possibile anche avere una zona pranzo con tavolino centrale circondato da due divanetti con spazio per 6-8 persone.
Il T-top del Tesoro T40 è disponibile in due versioni. Una più piccola, con supporto nel mobile centrale e una più grande, 100% in fibra di carbonio, con i montanti integrati nelle paratie, per offrire non solo più spazio sul ponte, ma anche maggiore stabilità.
“L’obiettivo? Offrire il più grande T-top sul mercato in termini di superficie, ma anche capace di intralciare il meno possibile la vista.”
T40 Tesoro in versione fuoribordo
Interessante è poi anche la prua, pensata come un’unico grande prendisole / divano, adatto sia come zona relax che come punto “più conviviale”, magari al momento dell’aperitivo. Non c’è una vera e propria “zona” cucina a bordo, perché il T40 nasce come barca da giornata pura / weekender.
Tesoro T40 – Interni
Le belle finiture caratterizzano l’imbarcazione anche sottocoperta con luminosità che arriva dalle finestrature. Gli spazi sono divisi tra due cabine con altezze interessanti e allestimento personalizzabile dai legni ai tessuti.
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