Occhio al tonno rosso! Amanti della traina in barca, se siete tornati a navigare è davvero il momento di godersela, ma anche di fare un po’ di attenzione. Perché? Perché se pescate il tonnetto rosso, il pesce nella foto, dovete liberarlo o rischiate multe salate davvero salate. E il problema non è solo la multa!
“Non credevo ai miei occhi quando mi sono visto consegnare in mano una multa da 1.500 euro”, mi ha raccontato un signore che aveva la barca ormeggiata vicino alla mia a Genova e veniva dalla costa vicino a Pesaro. “Ho scoperto mio malgrado che quel pesce da 15 kg che avevo pescato alla traina e che ho mostrato orgogliosamente in banchina nel marina in cui tengo la barca di solito, era un tonno rosso”.
Tonno rosso: ecco quali sono le regole per pescarlo
La pesca al tonno rosso, il cui nome scientifico è Thunnus Thynnus, è ultraregolamentata. Se ne pescate uno quali sono le regole?
- potete tenerne soltanto un esemplare (uno al giorno)
- Deve essere lungo almeno 115 cm o pesante 30 kg (tra l’altro, che impresa tirarlo su!),
- Dovete avere una speciale autorizzazione, di durata triennale, da richiedere all’Ufficio Circondariale Marittimo di riferimento nel porto in cui tenete la barca.
Senza autorizzazione dovrete rilasciarlo immediatamente!
E se il tonnetto rosso risale già morto?
Nella malaugurata ipotesi in cui venisse su già morto (può succedere che il tonno sia colpito da infarto mentre lotta all’amo), fate immediatamente denuncia alla Capitaneria del porto di sbarco.
Tonno rosso: come riconoscerlo
Un tonno rosso cos’ha di diverso da alletterati e tombarelli (la cui pesca è libera)? Il tonno rosso si riconosce perché quando esce dall’acqua mostra delle tipiche strisce verticali dal dorso alla pancia.
Tombarello
Alletterato