Dopo uno stand-by di 15 anni, si trasforma in gara dedicata alle sole imbarcazioni elettriche il trofeo di motonautica più antico del mondo: stiamo parlando del British International Harmsworth Trophy.
Istituito nel 1903 da Sir Alfred Harmsworth, proprietario del Daily Mail, il trofeo voleva essere un monito allo sviluppo di scafi da corsa sempre più veloci. Il trofeo è nato e rimasto in Inghilterra fino agli anni ’30, quando poi cambiò sponda dell’Oceano e migrò negli USA. A Detroit, si raggiunse l’apice di pubblico e di fama di questa gara: più di un milione di spettatori, infatti, si assiepò sulle rive del Detroit a guardare i bolidi sfrecciare sul fiume nel 1930. Spesso definito la “Coppa America” della motonautica, l’Harmsworth Trophy è stato vinto da famosi campioni del calibro di Thomas Sopwith, Garfield Wood, Stefano Casiraghi e Fabio Buzzi.
Da quel 1903 è passata molta acqua e anche il trofeo più antico del mondo si rinnova. Dal 2025, infatti, la gara sarà solo appannaggio di imbarcazioni a propulsione elettrica. Il percorso dovrà essere completato utilizzando lo stesso set di batterie e senza alcuna altra forma di propulsione, carburante o intervento esterno. Il Percorso Challenge avrà un tempo limite minimo e dovrà essere percorso in una sola giornata. Se necessario, lo sfidante potrà ricaricarsi presso la struttura di ricarica rapida di Cowes per un massimo di 4 ore.
A proposito di Buzzi
Nel prossimo numero di Barche a Motore cartaceo ci sarà un intero servizio, integralmente dedicato a Fabio Buzzi, recordman, ingegnere e vero genio rivoluzionario della motonautica. Non perdertelo, abbonati ora!
L’imbarcazione può essere progettata per uso ricreativo, commerciale o militare, ma dovrà avere almeno due posti per l’equipaggio, un timone e deve prevedere almeno due persone a bordo durante tutta la sfida. Le USV (Imbarcazioni Senza Equipaggio) non sono ammesse alla competizione. I nomi del pilota e del copilota vincitori saranno iscritti sul Trofeo e verranno presentati al Royal Motor Yacht Club di Poole al termine della Challenge Series 2025.
Federico Lanfranchi