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Via libera agli esami per diventare ufficiale da diporto di seconda classe. È caduto l’ultimo nodo legato al First Aid.
Ufficiale da diporto 2^ classe
Il titolo di ufficiale da diporto di seconda classe è una delle grandi novità del 2024. In sostanza serve per poter lavorare come skipper in regola senza escamotage e alla luce del sole nel rispetto della legge. Introdotta ufficialmente lo scorso anno, fino ad ora era rimasta bloccata un piccolo, ma cruciale, ostacolo burocratico: il First Aid. Fino ad ora era possibile fare i corsi di addestramento per il primo soccorso solo per gli iscritti alla gente di mare. Ora, invece, il ministero della Salute dopo mesi di attesa ha dato il via libera anche a chi non è iscritto.
Breve ripasso. A cosa serve l’abilitazione di “Ufficiale di Navigazione del Diporto di seconda classe”? Questo titolo consente agli skipper non iscritti tra i lavoratori “marittimi” di comandare unità da charter battenti bandiera italiana, di stazza non superiore alle 200 GT, in navigazione nel Mediterraneo (o in acque interne).
Il problema era puramente burocratico, come purtroppo spesso avviene nel diporto. Tra i requisiti per partecipare all’esame, che deve essere organizzato dalle Capitanerie di Porto, c’è infatti quello di dovere superare una serie di corsi di addestramento: antincendio di base, sopravvivenza e salvataggio, sicurezza personale e responsabilità sociale (Pssr), primo soccorso sanitario (First Aid).
Per partecipare a questi corsi, già obbligatori e qualificanti per i lavoratori marittimi, era prevista però l’iscrizione tra le “matricole della Gente di Mare”. Per superare l’ostacolo, il ministero dei Trasporti poco dopo il decreto dello scorso maggio che aveva stabilito programmi e modalità di esame per la nuova abilitazione, aveva quindi autorizzato la partecipazione ai corsi di propria competenza anche i non marittimi.
I problemi iniziali
Lo stesso non è accaduto con il corso di primo soccorso sanitario “First Aid”, di competenza del ministero della Salute. Che ai non marittimi è rimasto inaccessibile per mesi congelando di fatto esami e titolo. E questo nonostante appelli, proteste e sollecitazioni da parte di associazioni ed enti di settore, esponenti di Governo e stampa specializzata, compreso il nostro giornale. Ora finalmente è arrivato il via libera anche da questo dicastero, dunque si può accedere al relativo certificato e di conseguenza possono partire gli esami. Ma si farà in tempo a organizzare il tutto per rilasciare le attese abilitazioni di skipper professionista entro la prossima stagione estiva?
La situazione ora
La legge prevede che gli esami per l’abilitazione di Ufficiale di Navigazione del Diporto di seconda classe siano organizzati dalle Capitanerie di Porto “almeno semestralmente”. Alcune, come quelle di Roma, Trieste e Rimini si sono già attivate, pubblicando il relativo bando con esami calendarizzati nel mese di marzo, altre (Civitavecchia) si stanno organizzando. Ma nella gran parte delle altre al link della pagina “calendario esami” non risulta ancora nulla. A chi è interessato consigliamo allora di tenere d’occhio il sito della Capitaneria di Porto scelta (ma l’esame si può effettuare in ogni circondario marittimo) o, ancora meglio, di rivolgersi direttamente alla sede per sollecitare il bando. Superati gli intoppi burocratici ora serve solo organizzazione e buona volontà.
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