La flotta della Guardia Costiera italiana da oggi avrà due nuove unità S.A.R. (Search and Rescue) CP 300. Queste nuove imbarcazioni sono state progettate e costruite in Adriatico, dal Cantiere Navale Vittoria, specializzato in progettazione e costruzione di imbarcazioni militari e paramilitari. I lavori del cantiere spaziano anche su mezzi da lavoro e commerciali. Queste due prime unità SAR consegnate al Corpo delle Capitanerie di Porto.
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Le nuove unità SAR della Guardia Costiera
Da oggi la flotta in dotazione della Guardia Costiera italiana si arricchisce di due unità di tipo S.A.R. (Search and Rescue) CP 300 progettate e costruite dal Cantiere Navale Vittoria. L’azienda veneta specializzata nella progettazione e costruzione di imbarcazioni militari, paramilitari, da lavoro e commerciali ha consegnato al Corpo delle Capitanerie di Porto le prime due imbarcazioni. Il totale dell’ordine porterà a cinque le imbarcazioni per una spesa complessiva di 10 milioni e 450 mila euro.
Le nuove unità SAR della Guardia Costiera sono inaffondabili e auto-raddrizzanti, destinate principalmente allo svolgimento delle operazioni di ricerca e soccorso in mare. Queste nuove unità della Guardia Costiera italiana sono modernissimi mezzi in lega leggera di alluminio, inaffondabili e auto-raddrizzanti. Hanno una lunghezza di circa 20 metri, larghezza di 4.5 metri, con un pescaggio di 0.95 metri.
Le unità sono state progettate per raggiungere una velocità massima continuativa di 35 nodi e sono in grado di ospitare fino a 200 persone.
In arrivo altre tre imbarcazioni
Il passaggio ufficiale delle unità è avvenuto nello stabilimento di Adria con una cerimonia alla quale hanno partecipato Paolo Duò, presidente del Cantiere Navale Vittoria, e una delegazione della Guardia Costiera italiana rappresentata dal Primo Luogotenente Roberto Mangione (CP329) e dal Primo Luogotenente Bartolomeo Torrente (CP330).
Alla consegna delle prime due imbarcazioni seguirà, nei prossimi mesi, quella delle restanti tre unità CP300 di cui si stanno ultimando i lavori di costruzioni nello stabilimento sul Canal Bianco.
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