Vacanze in barca: la top ten delle spiagge all’Elba da godersi dal mare

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Cavoli
Cavoli. © Civvi/CC BY-SA 3.0

Dalla Palombaia all’Innamorata, ecco i lidi da non mancare. E se ci arrivi in barca, eviti tutte le problematiche del “distanziamento sociale”! Il lato bello delle migliori spiagge dell’Elba che ti puoi godere dalla privacy della tua barca.

1. Biodola

Le più spiagge più belle dell’isola, quelle da non perdere assolutamente sono almeno dieci. Prima tra tutte la spiaggia della Biodola, all’interno dell’omonima baia che offre anche un buon ancoraggio. Si trova sul lato nord a metà strada tra Portoferraio e Marciana Marina.

Ha un fondale sabbioso che dà all’acqua una particolare trasparenza ed è caratterizzata dal fatto che gli arbusti della rigogliosa macchia mediterranea qui arrivano fino al mare.

Biodola
Biodola. © Carlo Pelagalli/CC BY-SA 3.0

2. Cavo

Nei pressi del porticciolo di Cavo si trova l’omonimo arenile. Diviso in due dal piccolo paese, è formato da sabbia e ghiaia ed è lungo circa 450 metri. Unico soprattutto il suo aspetto selvaggio, anche se nel verde rigoglioso retrostante si mimetizzano alcune ville. Nei pressi c’è Isola dei Topi, curioso scoglio ricoperto da macchia mediterranea.

3. Cavoli

La spiaggia di Cavoli, invece, un tempo era il punto di estrazione e di carico del granito. Perfettamente esposta a sud e protetta dai venti settentrionali dal Monte Capanne, ha un mare limpidissimo grazie anche alla sabbia formata da minuscoli granelli di quarzo. La spiaggia è divisa in due da una scogliera, a ovest c’è il tratto libero e senza attrezzature.

4. Palombaia

Posta nei pressi dell’ansa di Cavoli a poco più di due miglia da Marina di Campo, Palombaia è uno di quei lidi davvero unici. Detta anche “spiaggia dei cento scalini”, perché per raggiungerla dall’entroterra bisogna percorrere una lunga scalinata in granito, è larga 300 metri ed è formata da ghiaia che arriva anche sul fondo marino, dando un colore particolare all’acqua.

Palombaia
Palombaia. © Carlo Pelagalli/CC BY-SA 3.0

5. Fetovaia

Nei pressi di Punta Fetovaia, angolo sudovest dell’Elba, si trova poi la spiaggia protetta proprio da questo promontorio selvaggio ricoperto da macchia mediterranea. Fetovaia è lunga 420 metri e fatta di una sabbia finissima che si butta in un’acqua tanto cristallina da fare invidia a quelle caraibiche.

Fetovaia
Fetovaia. © Donald/CC BY-SA 2.0

6. Galenzana

Posta sulla costa sud, Galenzana è la spiaggia più bella di Marina di Campo: lunga 200 metri e sabbiosa ha un paio di piccole spiaggette di ghiaia a contorno ed è circondata dal verde.

7. Lido delle Ghiaie

È invece posto sul lato nord e considerato il più affascinante di Portoferraio, grazie alla spiaggia e al fondale costituito da piccoli ciotoli bianchi levigati dal mare. Di fronte alla spiaggia, l’isolotto dello Scoglietto con un faro.

8. Innamorata

Sul lato sudest dell’Elba, la migliore spiaggia, posta nei pressi del paese di Capoliveri, è quella dell’Innamorata. Lunga e sabbiosa trae il nome dall’omonima, romantica, caletta dotata di un’acqua particolarmente limpida. Di fronte si ergono gli isolotti Gemini dove dimorano colonie di gabbiani e cormorani.

9. Marina di Campo

È l’arenile dell’omonimo paese, davanti al quale si può anche ancorare per la notte visto che è ben protetta dal golfo omonimo. Costituita da una bella sabbia fine, è la spiaggia più lunga dell’isola (circa 1,5 chilometri). Alle sue spalle una bella pineta.

10. Terranera

Infine ecco la spiaggia di Terranera, vicino a Porto Azzurro. È un piccolo lido incontaminato di 120 metri e di origine ferraria mista a ghiaia, che si illumina, grazie ai raggi del sole, con riverberi argentati.

 

Un relitto per tutti

Per chi ama le immersioni, visitare un relitto quasi a pelo d’acqua è un’esperienza affascinante. All’Elba è possibile fare questa particolare passeggiata sulle acque, arrivando nei pressi dello scoglio di Ogliera, roccioso promontorio situato vicino alla località di Pomonte, sulla costa ovest dell’isola (in navigazione alle coordinate 42°44’ 59N – 10°7’11”E). Il sito è quello dove si ammira il relitto del mercantile Elviscott che affondò nel 1972, durante una tempesta, mentre trasportava un carico di legname. Posizionato ad appena 13 metri di profondità, su un fondale sabbioso, il relitto è raggiungibile anche da chi ha una certa esperienza di nuoto in apnea.

Subito si scopre la sua prua, semidistrutta, mentre la poppa è integra. Prestando grande attenzione si può anche entrare nella stiva dove ora vivono branchi di saraghi, polpi, corvine e gronghi.

Relitto
Relitto dell’Elviscott. © Federico Scorzoni/CC BY-NC-ND 2.0

 

Non perdete le altre puntate delle Vacanze in barca nell’Arcipelago Toscano

 

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