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Nella millenaria storia della terza isola più grande d’Italia sono state tante le presenze importanti che ne hanno modificato variamente la fortuna. Oggi, però, è soprattutto un paradiso per gli amanti delle vacanze di mare e per i diportisti che la vogliono esplorare.
Isola d’Elba: dagli Etruschi a Napoleone
Terza isola più grande d’Italia grazie ai suoi 223 chilometri quadrati di superficie, l’Elba è anche la più ampia striscia di terra rimanente del “passaggio” che nelle ere geologiche più antiche collegava l’Italia alla Corsica. Fa parte dell’Arcipelago Toscano – oltre che del territorio del Parco Nazionale omonimo – insieme alle isole di Pianosa, Capraia, Gorgona, Montecristo, Giglio e Giannutri. Le sue coste settentrionali sono bagnate dal Mar Ligure, quelle a levante dalle acque del Canale di Piombino, quelle meridionali dal Mar Tirreno e quelle a ovest dal braccio di mare del Canale di Corsica.
Amministrativamente, appartiene alla provincia di Livorno, ed è suddivisa in otto territori comunali diversi: quello principale è Portoferraio, gli altri sono Campo nell’Elba, Capoliveri, Marciana Alta, Marciana Marina, Porto Azzurro, Rio Marina e Rio nell’Elba.
Caratterizzata nella sua zona di ponente da una parte montuosa dominata dalla vetta del Monte Capanne, alto ben 1.018 metri e soprannominato il “tetto dell’Arcipelago Toscano”, l’Elba ha invece al suo centro un tratto di terreno pianeggiante, la cui larghezza si riduce fino a soli quattro chilometri. È proprio in questa parte dell’isola che, curiosamente, si trovano i maggiori centri abitati, ovvero quelli di Portoferraio e Campo nell’Elba.
Nella parte orientale del territorio si trova invece la parte più antica dell’Elba, quella formatasi, secondo gli studiosi, ben oltre 400 milioni di anni fa. Proprio in quella ampia area collinare, dominata dalla brulla vetta del Monte Calamita, si trovano i giacimenti di ferro che resero famosa e “desiderabile” l’Isola d’Elba per tutti i sovrani europei del passato. Anche per questo, visitandola oggi si scopre come l’Elba sia ancora ricca dei ricordi del suo passato.
Le piazze e i vicoli del vecchio borgo di impianto medievale di Capoliveri.
Da Roma a… Pisa
La sua millenaria storia può raccontare però di abitanti perfino preistorici, di miniere di ferro, di Etruschi e Romani, di incursioni piratesche e di tante sanguinose battaglie che furono combattute per dominare su questo piccolo ma importante territorio.
Il destino dell’Elba infatti è sempre stato determinato da due fattori: la sua posizione strategica e la ricchezza di minerali del sottosuolo. Per queste caratteristiche venne spesso considerata terra di conquista per le varie potenze che si affacciarono in differenti periodi storici sul Mediterraneo.
Già per gli etruschi era un’inesauribile fonte di ricchezza e proprio il ferro elbano contribuì al prosperare della loro civiltà.
Anche i Romani apprezzarono l’isola per i suoi giacimenti, ma lo fecero anche per i fanghi curativi: non per nulla all’Elba sono stati rinvenuti dagli archeologi i resti di due ricche ville patrizie posizionate proprio nei pressi del bacino termale.
Il medioevo isolano vide quindi la dominazione della vicina Pisa: ancora oggi si ammirano alcune importanti e suggestive costruzioni realizzate proprio dai pisani a difesa del loro territorio e che dimostrano quanto mantenere il possesso dell’isola fosse importante.
Qualche secolo dopo arrivarono gli spagnoli, che si insediarono a Porto Azzurro e che posero anch’essi mano alla difesa del territorio con una costruzione imponente. È quel Forte San Giacomo che ancor oggi, divenuto casa penale, domina il piccolo paese.
La Torre degli Appiani a Marciana Marina, sull’isola d’Elba, presso il porticciolo della località marinara.
Famosa prigionia
Portoferraio è invece oggi la cittadina più popolosa dell’Isola d’Elba e per questo ne è considerata il capoluogo. Situata a centro-nord della stessa – da notare che il suo territorio comprende anche la piccolissima isola di Montecristo – fu fondata nel 1548 per volere di Cosimo I, granduca di Toscana, dal quale la città prese il primo nome, Cosmopoli. Concepita come presidio militare con lo scopo di difendere le coste del Granducato e dell’isola d’Elba, la citta all’inizio era poco più che un insieme di fortificazioni. Naturalmente anche il breve esilio di Napoleone, che rimase qui dieci mesi prima di tuffarsi nella per lui tragica avventura dei 100 giorni, lasciò un’impronta significativa nella storia di questo suo minuscolo regno: non si deve dimenticare infatti che negli fu sovrano dell’Elba e non semplice prigioniero come a Sant’Elena.
Per navigare
Caratterizzata dalla presenza di scogliere a N e di spiagge a S, l’Isola offre durante tutto l’arco dell’anno, temperature piacevoli e miti. Il suo clima mediterraneo e marittimo garantisce, da maggio in avanti, un numero esiguo di giornate di pioggia. Su tutti i suoi litorali i venti più frequenti sono lo scirocco e il maestrale: entrambi durante la bella stagione soffiano placidi e costanti garantendo buone regate.
Più difficile navigare quando sono predominanti i venti da SO e da O: rari in estate ma non impossibili da trovare, contribuiscono a formare onde pericolose.
Rio Marina, punto di partenza per la visita alle miniere di Ferro.
Lungo la costa
Gli oltre 147 chilometri di linea costiera dell’Elba si presentano, nel versante NO, come una lunga fila di scogliere a strapiombo sul mare, formate da larghi lastroni di granito. Scendendo lungo la parte O per arrivare al lato S la costa diviene più morbida, fino a raggiungere le basse spiagge di Cavoli e Fetovaia.
Il versante S, nel quale spiccano le spiagge di Marina di Campo, Lacona e Lido di Capoliveri è la parte più bassa e anche più costruita, mentre la lunga costa E è caratterizzata dall’ampia baia di Porto Azzurro posta ai piedi del versante coltivato.
Da non perdere
Portoferraio: è la vera “capitale” dell’Elba: borgo spettacolare con torri, Duomo e palazzi antichi da scoprire. Domina la baia il Forte Stella.
Porto Azzurro: delizioso paese formato da un dedalo di viuzze che degradano verso il mare e l’ampia darsena cittadina.
Spiaggia della Fetovaia: verdissima per la fitta macchia e azzurrissima per il mare, è tranquilla e protetta alle spalle dal piccolo Monte Cenno.
Golfo Stella: ospita l’incantevole Lido Norsi e alcuni dei fondali più belli e amati dai sub dell’Elba.
Ansa di Cavoli: protetto dal Monte Capanne e composto da granelli di quarzo, è il lido più attrezzato ma da vedere.
Lo Stagnone: sul lato sudorientale dell’isola si apre quest’ansa naturale che si allarga tra le spettacolari scogliere selvagge del Monte Calamita.
Le Ghiaie: spiaggia davvero unica, perché caratterizzata da ciottoli bianchissimi che rendono turchese l’acqua.
Palazzina dei Mulini: nel centro di Portoferraio, è la casa dove l’esiliato ma non vinto Napoleone visse per dieci mesi.
Portoferraio, Capoluogo e principale porto dell’isola. Francesco Zanardini/CC BY-SA 3.0
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