Mappe e coordinate GPS, rotte, itinerari, porti, porticcioli e marina, baie, approdi e spiagge, cosa vedere a terra: una guida completa per organizzare la tua vacanza in barca.
La Sicilia è l’isola più grande di tutto il Mediterraneo, con oltre 1.500 km di coste ricche di spiagge da urlo e di calette raggiungibili soltanto in barca.
Caratterizzata da un susseguirsi di ampi golfi, se la si naviga arrivando da occidente e dalla Sardegna, la costa settentrionale siciliana crea qualche problema ai naviganti solo in prossimità della sua parte finale quando, superato Capo Milazzo, ci si inserisce nel tratto di mare dello Stretto di Messina. Privo di reali pericoli lungo le linee delle sue due coste (calabrese e siciliana), lo Stretto va sempre affrontato con prudenza, sia che lo si percorra verso sud sia che lo si risalga verso il Tirreno.
Il motivo principale è di certo la presenza di forti correnti di deriva e di marea che, anche durante l’estate se il maestrale soffia deciso, creano i cosiddetti “garofali”. Si tratta di vortici che sono molto pericolosi da affrontare per le imbarcazioni più leggere, ma che per fortuna si riconoscono abbastanza facilmente a occhio nudo, a causa dei gorghi di acqua che creano in superficie.
Una collana di golfi
Navigando verso oriente superato Capo San Vito, punto considerato l’estrema propaggine occidentale della costa nord, si incontrano invece subito tre golfi più o meno profondi ma tutti ospitali e ben ridossati, all’interno dei quali non mancano i punti di riparo e gli approdi che proteggono dai venti che soffiano da nord e da ovest. Sono quelli di Castellamare, di Palermo e di Cefalù: navigare sulle loro acque limpide e tranquille durante tutta la stagione estiva non crea particolari problemi.
Vacanze in barca: porti e marina da San Vito lo Capo fino a Terrasini
1. SAN VITO LO CAPO
(200 posti) 38°10’ 75N – 12°44’ 30E
Inserito in una piccola baia posizionata a O di Capo San Vito è dominato dallo sperone roccioso di Monte Monaco (alto 532 metri). Avvicinamento: il faro di Capo San Vito (alto 44 metri e posto 0,5 miglia a N del porto) e il Monte Monaco sono i due punti cospicui per l’ingresso della baia. Arrivando si identificano bene i due moli e l’ingresso del porto: arrivando da E ricordarsi però di controllare la secca da insabbiamento che si forma davanti a Punta Solanto. Pericoli: con maltempo il mare davanti a Capo San Vito si ingrossa e si incrocia pericolosamente per i natanti di piccolo cabotaggio. L’insabbiamento davanti a Punta Solanto può causare problemi anche a ingressi notturni, facilitati comunque dalla ben visibile presenza del faro di Capo San Vito.
Ormeggio: entrando nel porto tenendo la destra si raggiungono prima i pontili del Diporto Nautico Sanvitese, quindi quelli del Circolo Nautico Costa Gaia, agganciati direttamente al molo sud e ben attrezzati.
Se non ci sono posti è invece possibile ancorarsi nella baia a N del frangiflutti e a 300 metri dalla spiaggia della cittadina.
Lunghezza massima barca: 25 metri. Profondità: 1-7 metri.
Servizi: acqua ed elettricità (220 V) presso tutti gli ormeggi privati.
Carburante sul molo N.
A disposizione: riparazioni elettriche e motori. Servizi igienici. A terra: in paese numerosi
negozi, bar e ristoranti, oltre a banche e ufficio postale.
2. CASTELLAMMARE DEL GOLFO
(640 posti) 38°01’ 90N – 12°53’ 10E
Marina situato subito a O della cittadina e al centro del golfo omonimo dominato dal Monte Inici (alto 1.064 metri).
Avvicinamento: l’ingresso dal porto si individua facilmente in fondo alla baia grazie a un lungo muro di cemento cospicuo che circonda anche il paese di Castellamare. L’ingresso è largo e ben segnalato anche di notte, ma è molto aperto ai venti da O e soggetto a risacca soprattutto in estate. Altri punti cospicui sono il castello e i tetti delle case del borgo stesso.
Pericoli: vicino all’ingresso del porto bisogna fare attenzione a una secca (detta “della Cernia”) che esce verso il largo dalla punta del castello: dare fondo verso S con 2,5 metri d’acqua.
Ormeggio: seguire le indicazioni del personale e dirigersi sul lato S dove si trovano le banchine: se si trova posto ormeggiarsi vicino alla cittadina o alla radice del molo foraneo.
Lunghezza massima barca: 15 metri. Profondità: 1-5 metri.
Servizi: acqua ed elettricità in banchina.
A disposizione: servizi igienici e servizi di riparazione motori ed elettrico.
A terra: in paese numerosi negozi, bar e ristoranti, molti dei quali direttamente affacciati sul porto che è il centro della vita mondana della cittadina.
3. BALESTRATE
(500 posti) 38°03’ 06N – 13°00’ 36E
sorge a metà della lunga spiaggia dorata che si affaccia sul Golfo di Castellammare, nel cuore dell’omonimo e delizioso paese e prospiciente il suo lungomare recentemente ristrutturato: un vero e proprio balcone dal quale affacciarsi sul porto e sulle meravigliose spiagge limitrofe come la Forgia e la Forgitella, dalle acque cristalline e piene di vita.
Equidistante e facilmente raggiungibile sia dalla vicina Palermo e dal suo aeroporto internazionale che da Trapani in auto o in treno, si colloca in un tratto costiero ricco di spiagge bellissime e confortevoli, e al centro di un territorio dalla nota tradizione enogastronomica e balneare.
Il Marina, attraverso due fasi di intervento progressivo conterà a fine lavori su 645 posti barca dotati di tutti i principali servizi al diportista e all’imbarcazione, secondo gli alti standard di qualità consolidati per tutte le strutture appartenenti alla Rete Marinedi, arricchendo così l’offerta turistica della cittadina e di tutto il territorio circostante. Lunghezza massima barca: 30 metri. Profondità: 1-4 metri.
Servizi: prevista con il finire dei lavori l’installazione di acqua e prese di corrente (220 V) presso gli ormeggi.
A disposizione: al momento sono presenti scivolo e scalo di alaggio. A terra: negozi, bar e ristoranti.
4. TERRASINI
(200 posti + 10 per il transito) 38°09’ 90N – 13°05’ 15E
Porticciolo peschereccio del paesino situato circa 2,5 miglia a SO di Punta Raisi, dove si trova l’aeroporto di Palermo.
Avvicinamento: protetto da un molo di sopraflutto a tre bracci va avvicinato alla minima velocità a causa del traffico di pescherecci locali. Una cospicua torre rotonda posta sulla bassa punta di Molinazzo a mezzomiglio N da Terrasini è un buon punto di riferimento. Meglio avvicinarsi con rotta SE e sfilare quindi verso il molo interno S. Pericoli: avanzare con cautela, perché il porto è soggetto a interramento e le profondità potrebbero essere diverse.
Ormeggio: alla banchina del molo S, ma se non c’è posto ci si può ancorare nell’avanporto. Lunghezza max barca: 12 metri. Profondità: 1-6 metri.
Servizi: acqua in banchina e carburante al molo S. A disposizione: gru da 16 tonnellate e riparazione motori. A terra: negozi, bar e ristorante.
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