Il successo tardivo dei trawler nel Mediterraneo è stato l’oggetto della prima puntata dello speciale trawler con quattro barche ideali per la vita a bordo (LEGGI QUI).
Krogen 48 AE
I modelli del cantiere Usa materializzano probabilmente l’estetica più vicina all’ideale del trawler. Inoltre, aggiungono alle capacità marine della carena (sempre e solo dislocante) degli interni saggiamente avari nel numero di cabine (spaziose), ma che per quantità di accessori e finiture, sono di lilvello casalingo pur con uno stile assolutamente consono al mezzo marino. 100% classico.
Loa: 16.15m; B.max: 5.07m; Displ: 25,605kg; Range: 6 knots autonomy 4,730 nautical miles; 9 knots autonomy 1390 nm
da/from: 1,500,000 € – www.kadeykrogen.com
Grand Banks 52
Del marchio di trawler forse più noto in Mediterraneo e che curiosamente nasce più di 50 anni fa a Hong Kong e non in Usa, abbiamo scelto il modello che più assomiglia a un fisherman, pur rimanendo in toto fedele alla categoria, se per lo meno si eccettua la capacità di navigare a 30 nodi di punta e a 27 di crociera.
Loa: 18,1m; B.max: 5.34m; Displ : 21,500 kg; Eng: Volvo D11; Engine max power: 2×725 hp
da/from: 1,700,000 € – www.grandbanks.com
Nordhavn 59
Uno scafo semiplanante per velocità di punta intorno ai 19 nodi (perfetto però anche per navigazioni più lente), ma aspetto inappuntabile classico con rivisitazioni contemporanee. Gli interni, fedeli al ridotto numeri di cabine, non hanno davvero nulla da invidiare a una bella casa al mare. Americano, con classe.
Loa:17.92m; B.max:5.18m; Displ:37.198 kg; Eng.: CumminsQSM11; Engine max power: 2×715 hp
da/from: 1,800,000 € – www.nordhavn.com
Terranova 68
Qui ci affacciamo sulla categoria sorella, quella cui tendono a sfociare i trawler di dimensioni superiori: gli explorer. Le due classi hanno molti tratti in comune, tipico, per esempio è il ponte portoghese, ovvero il camminamento riparato che circonda tutta la tuga. Carena semidislocante per velocità moderate: 11 di crociera e 14 di punta. Le cabine sono tre, più locale equipaggio da due persone. Costruiti in Italia, piacciono anche negli Usa.
Loa: 20.05m; B.max: 5.90m; Displ: 48,000 kg; Engine: MAN R6; Engine max power: 2×680 hp
da/from: nd € – www.terranovaitalianyachts.com
Barche da vivere: il trawler
Il trawler una di quelle barche che nascono per tutt’altro utilizzo. Circa cento anni fa era la versione da diporto dei pescherecci americani con carena edislocante e navigazione ad un massimo di 7/8 nodi. La capacità più sorprendente era però quella di sopportare anche mari agitati senza rischiare danni. La prima evoluzione ha riguardato l’arricchimento delle sistemazioni interne che lo hanno reso meno spartano, con poche cabine e grandi spazi nel “salotto” con vista mare. Il secondo step evolutivo è stato il lavoro sulle prestazioni. Senza perdere le caratteristiche di marinità, la carena è stata resa semi-planate (velocità sino a 10/12 nodi) o addirittura planante (20/25 nodi). L’ultimo step evolutivo ha riguardato il design che si è adeguato a linee più morbide, pur senza perdere le caratteristiche di “barca casa”. Nelle taglie più grandi, come potete vedere nelle pagine successive, il trawler si contamina con la categoria dell’explorer, le grandi barche per navigare per il mondo.