Basta guardare questa immagine sopra per capire che si tratta di un Wally. Il brand monegasco, oggi parte del gruppo Ferretti, ha ormai una fama consolidata di innovatore, sia nel design che nelle soluzioni tecniche di bordo. L’ultimo progetto si chiama Wally WHY 200 ed è l’ultima frontiera del design nautico. Il nuovo Wally WHY200 farà il suo debutto al Cannes Yachting Festival (7-12 settembre).
Wally WHY 200
Lungo 27 metri, il nuovo Wally WHY200 porta con sé una serie di caratteristiche apparentemente in contrasto tra di loro. Ad esempio gli spazi interni sono incredibili con una cabina armatoriale a prua e circa il 50% di abitabilità in più a bordo rispetto ad una barca a motore lunga uguale. Allo stesso tempo, però, le prestazioni sono quelle di uno yacht semi-dislocante e non di un dislocante puro come ci si aspetterebbe.
Questa superyacht ha dalla sua parte una serie di firme importantissime nel design a partire dal team di Wally, con alla guida Luca Bassani, al lavoro insieme al Ferretti Group Engineering Department. In collaborazione anche lo studio Laurent Giles NA per l’architettura navale e lo Studio A. Vallicelli & C per l’interior design.
La sfida ai catamarani e ai loro volumi infiniti è aperta e questo motoryacht porta anche qualche vantaggio. La stabilità è ancora alla parte dei multi-scafi per stabilità di forma, ma come spiegaice Stefano de Vivo, Managing Director di Wally: “…grazie al suo profilo widebody, questo yacht di 200 GT offre sia dei volumi molto più generosi rispetto ai motoscafi convenzionali, sia una superficie abitabile e una stabilità decisamente superiori a qualunque altro competitor. Di fatto vanta tutti i vantaggi di un catamarano ma senza i suoi limiti, ovvero mancanza del volume apportato dallo scafo centrale e le difficoltà di ormeggio.”
Wally WHY200 – Esterni
WHY200 è caratterizzato da una prua vetrata alta 4,7 metri che ospita una suite padronale di 37 mq a strapiombo sul mare, con vista ininterrotta a 270 gradi sull’orizzonte. Inoltre, questa cabina è eccezionale grazie ad un layout che prevede il posizionamento della sala macchine all’estremità opposta della barca.
Il ponte superiore del Wally ha un cupolino in vetro e carbonio, tipico di Wally che riecheggia anche nell’estetica pulita e angolare, segno di Wally dai tempi del 118 Wallypower. Sempre sul ponte superiore, il top allungato e strutturale senza montanti è frutto di un lavoro certosino di design e ingegneria.
Wally WHY200 – Interni
La prima unità, che sarà di colore “Wally Silver”, presenterà il layout a quattro cabine: la master con due bagni separati nel main, una VIP e due ospiti nel lower deck. Novità assoluta sarà una scala in carbonio laminata in un unico pezzo che, oltre ad avere una funzione portante, ha il compito di collegare i tre ponti con leggerezza. Saranno così superflue le eventuali paratie del salone open space di 61 mq con cucina. Per il mobilio è stato scelto il teak a poro aperto. Sempre in teak saranno i camminamenti dei due saloni e del corridoio del ponte inferiore.
Grazie alla connessione con rete wireless 5G a controllo domotico, gli ospiti potranno gestire tutti gli impianti audio/video tramite device mobili, sia all’esterno sia all’interno dell’imbarcazione e controllare – attraverso il sistema integrato della Naviop – anche i dati relativi alla navigazione, tenendo costantemente sotto controllo l’avanzamento e i parametri dello yacht. La prima unità monterà una TV da 55” nel salone dell’upper e un sistema audio 5.1 Premium sul main e sull’upper, mentre un impianto audio Sonance servirà le aree esterne.
Wally WHY200 – Beach Club
WHY200 grazie alle murate abbattibili del beach club ha un accesso al mare su tre lati che portano fino a 32 mq la superficie disponibile a poppa. WHY200 ha a disposizione anche due garage con una capacità di stivaggio notevole: a bordo può essere alloggiato un Jet tender di 4.05 m, wave runner, seabob, paddleboard e ogni tipo di water toy.
Wally WHY200 – Prestazioni
La sua carena altamente performante testata in vasca navale è in grado di tagliare le onde senza picchiare riducendo così al massimo il beccheggio. Questo scafo è accoppiato nel caso della prima unità con 4 motori Volvo Penta D-13 IPS 1350 da 1000 hp ciascuno, tra i sistemi di propulsione più avanzati sul mercato. Grazie a queste caratteristiche WHY200 riesce a navigare a fino a 23 nodi mantenendo un assetto orizzontale senza mai mutare il comfort degli ospiti a bordo. La sua larghezza, inoltre, unita alle pinne stabilizzatrici attivabili sia all’àncora sia in navigazione, fornite come dotazione standard, e ai due Seakeeper assicura un ottima stabilità.
2 commenti su “Questa “astronave” è il nuovo superyacht di Wally. Si chiama WHY200”
Brutto forte!
Orribile mi sembra ancora un complimento!