Wally è un’icona. Questo marchio è il capostipite di molte barche a motore moderne. Oggi parliamo di un modello, il Wallypower 47, dotato di un fascino particolare. Progetto del 2004, toccò l’acqua ufficialmente nel 2005, vent’anni fa. Eppure le sue linee sono attualissime ancora oggi. Forse non è famosa come i wallytender o come il 118, ma nel 2008, appena 3 anni dopo il varo, ne erano già state vendute 19.
Wallypower 47
Le barche di Luca Bassani possono piacere o no, ma è un dato di fatto che abbiano rivoluzionato il mondo della nautica, prima a vela e poi a motore. Con il suo concetto di easy sailing era riuscito a mettere a punto delle barche a vela di 30 metri che poteva condurre una persona da sola. Uno sforzo tecnologico assurdo e, all’epoca, unico. Tutto questo è poi arrivato alle barche a motore. Parliamo dell’uso intensivo del carbonio, la colorazione metallizzata di scafo e coperta, l’ancora sottomarina e i cosiddetti “bulwark” apribili, cioè le terrazze abbattibili.
Con Wally, Bassani si è caricato sulle spalle il compito di stravolgere il design fino ad allora in uso. Linee rette e spigoli vivi, un pozzetto grande quanto la barca, la configurazione walkaround. Tutto questo e non solo lo troviamo già sul primo esemplare, il wallytender, nato nel 2001 come mezzo di supporto ai grandi yacht a vela del cantiere. Contestualmente era in costruzione il mastodontico 118 wallypower, varato poi nel 2003.
Arriviamo al 2005. È l’anno di un mezzo tutto sommato “tranquillo”, un 47 piedi. L’anno prima, infatti, nel 2004, il marchio oggi parte del gruppo Ferretti aveva dato il via al progetto WallyDesign per la progettazione di barche a vela oltre i 50 metri e a motore oltre i 40 metri.
Com’è fatta
Ciò che colpiva subito e che colpisce ancora ora è il pozzetto: la zona di poppa è completamente aperta verso il mare e la superficie prendisole è a filo del pagliolo, una soluzione originale e decisamente utile, perché è come avere una terrazza a ridosso del mare. La sezione centrale del pozzetto, quella dedicata al living, è invece ben raccolta e riparata. C’è la dinette, il divano contrapposto e la cucina. Sottocoperta, le cabine sono due, con l’armatoriale al vertice di prua e la doppia con letti a castello, situata a poppavia.
Scheda tecnica | Wallypower 47 |
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Lunghezza fuori tutto (LOA) | 14.70 m |
Larghezza massima (B.max.) | 4.50 m |
Peso | 11,840 kg |
Motori | 2x 435 cv |
1 commento su “Wallypower 47: 20 anni fa nasceva una delle barche più belle di sempre”
The Real Person!
È la barca più imitata di sempre, ma le copie è robetta. Wally è WALLY