Talvolta per scelte commerciali si predilige presentare una versione dal basso costo finale piuttosto che una più onerosa, ma alla lunga più equilibrata. È il caso del Wellcraft 222 provato a Le Lavandou. Il modello in prova era, per scelta del concessionario locale, motorizzato con un fuoribordo Mercury da 150 cavalli, un po’ pochi per tirare fuori tutte le doti del muscoloso fisherman americano. Peccato perché gli elementi vincenti ci sono tutti e se si opta per 100 cavalli in più si acquista una barca che toglierà agli amanti della pesca tante soddisfazioni.
L’aspetto è quello di barca concreta, non spartana, ma con pochi fronzoli, tuttavia la qualità delle finiture e l’impatto visivo dimostrano qualità. Le imbottiture ci sono, ma soprattutto dove servono al pescatore, più che al bagnante, per esempio sulle murate interne del pozzetto.
La convertibilità della zona prodiera, tuttavia, lo rende anche adatto a chi, mentre pesca ,vuole fare godere una bella giornata di mare ad amici e familiari. Nella sua essenzialità apparente, la postazione di guida è molto ben protetta e riccamente equipaggiata. Durante la navigazione si hanno tutti i comandi a portata di mano e tutti i dati sotto controllo grazie ai numerosi display presenti. Intrigante il quadro eletttrico che sviluppa per lungo all’apice della consolle.
In mare, anche se le reazioni in fase di accelerazione sono state un po’ tarpate dalla sovracitata potenza, il Wellcraft 222 nei suoi 6,70 metri nasconde la capacità di trasmettere sensazioni da barca più grande e stabile di quanti non ci si aspetterebbe. Sicura nel muoversi e pronta ad affrontare con sicurezza manovre repentine o passaggi su onde ripide e maliziose.
Scheda tecnica
- LOA: 6.71m;
- B.max 2.54m;
- Engines power: 250 hp