La revisione della zattera di salvataggio è uno dei costi fissi che grava sul diportista ed è tra le incombenze più scomode da gestire. Tenere efficiente questo accessorio salvavita è doveroso, ma siamo sicuri che i richiami previsti in Italia siano dettati solo da esigenze di sicurezza? Nel nostro Paese per la zattera di salvataggio è prevista una revisione “ordinaria” ogni 2 anni e una revisione straordinaria (più costosa) ogni 4.
Zattera entro le 12 miglia
Nel 2024 abbiamo visto cambiare la questione per la navigazione entro le 12 miglia. Il mezzo collettivo di salvataggio previsto per la navigazione entro dodici miglia di distanza dalla costa può essere sostituito da un battello pneumatico munito di marcatura CE, purché sia un’unità pronta all’uso, munita di dispositivo di risalita a bordo e del kit di sopravvivenza previsto per il mezzo collettivo di salvataggio equivalente.
Inoltre, deve essere in grado di imbarcare il numero di persone presenti a bordo, compreso l’equipaggio. In sostanza, il tender può funzionare senza problemi da zattera entro le 12 miglia se rispetta tutti i parametri di cui sopra.
In Francia: stesse zattere, regole diverse
In Francia la revisione dello stesso tipo di zattere (e da parte delle stesse aziende) è prevista ogni 3 anni più un cambio della bombola solo ogni 9 anni. Perché questa (non trascurabile) differenza? Perché non uniformare la revisione delle zattere ai criteri francesi allungando le scadenze delle revisioni.